Dighe e geologia: l’urgenza della prevenzione

Testi di Daniele Alami Immagini di Denise D'Orlando

STORYLINE

Rischio e pericolosità geologica sono due termini spesso confusi.

STORYLINE

La pericolosità rappresenta la probabilità che un evento accada, mentre il rischio è il termine che prende in considerazione il danno che un evento naturale può provocare alle vite umane e alle attività dell’ uomo in un dato luogo interessato dall’evento stesso.

STORYLINE

Viene da sé che il rischio dipende sia dalla probabilità che un evento accada in un determinato luogo, sia dalla vulnerabilità del luogo stesso al tipo di evento naturale che lo minaccia.

STORYLINE

Rischio, vulnerabilità e probabilità sono dunque intrinsecamente legati. Nei cinque esempi seguenti vedremo come questi concetti siano stati bene o male interpretati nel regolare la costruzione delle dighe, espressione geo-ingegneristica di fondamentale importanza nel nostro Paese.

STORYLINE

DIGA DEL CURON (Lago Resia, TN)

STORYLINE

Non tutti gli allagamenti devono essere disastrosi.  Nel caso del paese di Curon Venosta, In Trentino Alto Adige, l’allagamento è stato programmato proprio per costruire la diga, congiungere tre laghi e migliorare l’approvvigionamento energetico della valle.

STORYLINE

Il paese è sano e salvo e spostato più a monte.  Il Trentino è un esempio di territorio altamente sismico. Per questo le sue dighe sono costantemente monitorate.

STORYLINE

DIGA DEL MOLARE

STORYLINE

(Lago di Ortiglieto, AL)

Nel 1935, meno di 15 anni dopo la sua messa in funzione, un alluvione eccezionale causò lo straripamento di questa diga isolata.  Le conseguenze per i paesi limitrofi furono disastrose: l’onda di fango alta venti metri si portò via 111 persone e distrusse gran parte dei ponti e delle case.

STORYLINE

Il processo sancì che il terreno roccioso caratterizzato da materiale finemente fogliettato (se bagnato assomiglia al sapone) non era adatto alla costruzione di un invaso.

STORYLINE

DIGA DI MONTEDOGLIO (AR)

STORYLINE

Nel 2010 un lato della diga crolla nel bacino artificiale di Montedoglio, il lago più grande della Toscana.  Nel 2020 i gestori della diga vengono indagati per smaltimento di rifiuti illegale durante i lavori di intervento sulla diga, anch’essa posta poi sotto sequestro.

STORYLINE

La malagestione degli scavi, gli interramenti e le opere di manutenzione sommaria che non tengono conto delle caratteristiche geologiche e ambientali mettono a rischio non solo la diga ma l’intera popolazione.

STORYLINE

DIGA DI CAMPOTOSTO (AQ)

STORYLINE

Diga abruzzese interessata direttamente dallo sciame sismico del terremoto del 24 Agosto 2016 di Amatrice.  È sotto la lente d’ingrandimento della Commissione Grandi Rischi.

STORYLINE

Il Prof. Alberto Pizzi, professore di Geologia all'Università di Chieti e Pescara, dichiarò che «Un terremoto importante nella zona più critica della diga potrebbe effettivamente costituire uno scenario disastroso.»

STORYLINE

DIGA DI POZZILLO (CT)

STORYLINE

La diga è stata costruita per creare uno dei maggiori laghi artificiali d’Europa (141 milioni di litri utili) e irrigare le coltivazioni.  Richiede però una manutenzione costante a causa dell’alto rischio di piene, dovuto a sua volta al fondale limaccioso.

STORYLINE

Le dighe sono un fattore comune da Nord a Sud.  Le problematiche sono diverse da diga a diga (problemi di sismicità, di obsolescenza o di illegalità), ma gli effetti disastrosi (rottura degli argini, frane, inondazioni) sono l’effetto di una mancata percezione del rischio geologico.

STORYLINE

L’importanza della geologia, della conoscenza del territorio e soprattutto l’interazione tra i vari rappresentanti scientifici e istituzionali deve essere sempre posta in primo piano.

STORYLINE

Questo è l’unico modo per raggiungere obiettivi ingegneristici e gestionali sempre sempre più alti, e al contempo proteggere e migliorare la qualità della vita delle persone.

STORYLINE