COME CAMBIERÀ LA FIDUCIA NELLE ISTITUZIONI?

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Fulvia Pennoni

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Comesice

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Questa storia narra dell’evoluzione della fiducia nelle istituzioni esaminata attraverso un modello statistico. La statistica è la scienza dei dati e per sua natura è interdisciplinare, e fornisce i metodi con i quali è possibile spiegare eventi collettivi

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Le caratteristiche di una collettività possono essere comprese più chiaramente attraverso l’analisi statistica ed anche la modellizzazione quantitativa di tratti latenti e della relativa incertezza, quali la fiducia e le percezioni [1]

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Questo lavoro analizza la fiducia riposta dai cittadini polacchi nelle istituzioni nazionali e nell’Unione Europea [2]  Tale fiducia è importante in quanto costituisce il fondamento della società, dell’economia e dello sviluppo sostenibile [3]

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Utilizzando i dati rilevati su un campione, attraverso un modello statistico, possiamo delineare l’andamento di un fenomeno per l’intera popolazione

... e fare delle previsioni

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In Polonia, a seguito della crisi economico-finanziaria iniziata nel 2007, è diminuita la fiducia incondizionata riposta dai cittadini nelle istituzioni [4] Le persone selezionate (10.728) sono state invitate ad esprimere la loro opinione per un arco temporale che inizia nel 2009…

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... e prosegue nel 2011, nel 2013 e nel 2015   Questi sono stati anni di forti cambiamenti sociali in Polonia, anche a seguito del programma di riforme nazionali messo a punto nel 2011

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A ciascun intervistato (definito «unità statistica») è stato chiesto di rispondere alla stessa domanda: “Hai fiducia in…?”

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Le domande chiedevano della fiducia riposta in 11 istituzioni pubbliche e private tra cui: la Polizia, le Banche, le Assicurazioni, i Tribunali etc...  e un’istituzione sovranazionale quale il Parlamento Europeo

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L’intervistato poteva affermare: “SI”, “NO”, o esprimere “NESSUNA OPINIONE” Oppure omettere la risposta (“NESSUNA RISPOSTA”)

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L’ analisi delle risposte osservate sulla fiducia verso il Parlamento Europeo ha mostrato ad esempio che la percentuale di coloro che sono senza opinione («NESSUNA OPINIONE») è notevolmente diminuita dal 2009 al 2015, passando dal 51% al 25% La percentuale di coloro che hanno fiducia nel Parlamento Europeo (“SI”) invece è cresciuta, passando dal 15% al 38%, mentre è rimasta costante e particolarmente elevata, intorno al 33%, quella di coloro che si esprimono con il “NO”

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Tramite un modello statistico chiamato modello di Markov a variabili latenti [5], le risposte vengono utilizzate per identificare gruppi di persone che mostrano diversi gradi di fiducia

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Dai risultati sono emerse quattro categorie predominanti di persone: gli sfiduciati

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Gli indifferenti...

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... i selettivi, ovvero coloro che ripongono fiducia solo in certe istituzioni…

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... e i fiduciosi che invece ripongono fiducia in tutte le istituzioni

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I risultati evidenziano che i cittadini con alcune specifiche caratteristiche socio-demografiche hanno maggiore probabilità di appartenere ad una categoria piuttosto che ad un'altra Il modello permette di rilevare se ad esempio sono più fiduciosi gli uomini o le donne, i disoccupati o i lavoratori, se è più selettivo chi è single o chi è sposato, oppure se è più indifferente la gente che vive in zone urbane o rurali

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L'istruzione è una caratteristica fondamentale nel determinare la propensione alla fiducia.  Coloro che hanno continuato il percorso di studi oltre i 18 anni di età vengono classificati con maggiore probabilità come fiduciosi, rispetto a coloro che hanno lasciato la scuola prima dei 15 anni di età, a parità di altre condizioni

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All’inizio dell’indagine un cittadino polacco con un master o una laurea ha maggiore probabilità di mostrare fiducia e minore di essere indifferente rispetto a chi ha un numero di anni di istruzione fino alle scuole dell’obbligo

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Inoltre i polacchi più istruiti hanno minore probabilità di restare sfiduciati o indifferenti, rispetto a chi ha frequentato solo la scuola dell’obbligo, a parità di altre condizioni

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Coloro che hanno un’istruzione che si è protratta oltre i diciott'anni d’età presentano maggiore probabilità di diventare fiduciosi, anche  se nel periodo precedente erano sfiduciati o indifferenti, rispetto a quelli che hanno conseguito solo l’istruzione dell’obbligo, a parità di altre condizioni

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Il  risultati mostrano che in futuro i cittadini saranno sempre più selettivi In particolare coloro maggiormente istruiti, sposati e che abitano lontano dalla città selezioneranno sempre di più le istituzioni di fiducia

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Occorre osservare che a volte si diventa selettivi, sfiduciati o indifferenti perché raggiunti da notizie false, o perché delusi dalle aspettative riposte in certe istituzioni

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Grazie a modelli statistici come quello utilizzato nel lavoro di ricerca è possibile considerare anche altri argomenti che dovrebbero essere sempre più oggetto di discussione onesta e appassionata, quali ad esempio, le opinioni verso i mass media e l’intelligenza artificiale

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FULVIA PENNONI

è Professore Associato di Statistica presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca. Ha conseguito il dottorato in Statistica Applicata nel 2004 presso l'Università degli Studi di Firenze. I suoi ambiti di ricerca riguardano lo sviluppo e le applicazioni di modelli statistici rivolti all'analisi dei dati nelle scienze sociali. È autrice di due libri e ha pubblicato vari articoli in rilevanti riviste internazionali.

a.k.a. Irene Rutigliano, nasce nel 1996 sotto una pila di fumetti e con i capelli già tinti di blu. Nei suoi primi anni di vita si nutre solo se ipnotizzata davanti alla sua VHS di pubblicità registrate, per poi laurearsi molte occhiaie dopo in Graphic Design & Art Direction. Creative overthinker professionista, non sa se definirsi “illustratrice”: ciò di cui è certa è che emozionare le persone raccontando storie e aiutarle a raccontare le loro è ciò che vuole fare nella vita e che più la rende felice.

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

[1] Lazarsfeld, P., The logical and mathematical foundation of latent structure analysis, (Princeton University Press, Princeton, 1950) [2] Pennoni, F., Genge, E., Analysing the course of public trust via hidden Markov models: a focus on the Polish societyStatistical Methods and Applications,  29, 399–425 (2019) https://link.springer.com/article/10.1007/s10260-019-00483-9 [3] European Commission, Ethics guidelines for trustworthy AI. (High-Level Expert Group on Artificial Intelligence (AI HLEG), Luxembourg: Office for Official Publications of the European Communities, 2019) https://ec.europa.eu/digital-single-market/en/news/ethics-guidelines-trustworthy-ai [4] European Commission, Public opinion in the European Union. (Standard Eurobarometer, Luxembourg: Office for Official Publications of the European Communities, 2014) https://ec.europa.eu/commfrontoffice/publicopinion/archives/eb/eb81/eb81_publ_en.pdf [5] Bartolucci, F, Farcomeni, A., Pennoni, F., Latent Markov models for longitudinal data,  (Chapman & Hall/CRC, Boca Raton, 2013) https://www.routledge.com/Latent-Markov-Models-for-Longitudinal-Data/Bartolucci-Farcomeni-Pennoni/p/book/9781439817087